Cristina Galbiati
The game
Il mondo così come l’abbiamo costruito è il risultato del nostro modo di pensare. Non possiamo cambiarlo se non cambiamo il nostro modo di pensare.
Eutopia
Le storie della Terra hanno cambiato di natura e di scala: non scriviamo storie per raccontare la creazione o il corso del mondo, ma per scongiurarne la fine.
Book is a Book is a Book
Ts'ui Pen avrà detto qualche volta: “Mi ritiro a scrivere un libro”. E qualche altra volta: “Mi ritiro a costruire un labirinto”. Tutti pensarono a due opere; nessuno pensò che libro e labirinto fossero una cosa sola.
Nettles
A che età si smette di essere orfani? Chi perde il padre, mettiamo a sessant’anni, si può definire orfano? A dieci sì, ma a quaranta? (...)
Twilight
Coreografia per la luce che muore
Sights
Abbiamo incontrato delle persone cieche. Alcune sono cieche dalla nascita, altre hanno perso la vista nel corso del tempo. Abbiamo chiesto loro di raccontarci come vedono
B
Percorso sonoro a stanze attorno alla fiaba di Biancaneve
.h.g.
Installazione in 9 stanze, un prologo e un epilogo
Estado vegetal
Trickster-p — Projects — Estado vegetal
Nella primavera 2021 il LAC di Lugano ha lanciato il progetto Lingua Madre che indaga le tematiche legate al linguaggio attraverso produzioni video, audio e testuali. In questo contesto Cristina Galbiati è stata invitata a realizzare una versione audio del testo teatrale Estado vegetal in cui Manuela Infante – una delle voci più interessanti della nuova drammaturgia sudamericana – si confronta con il pensiero del filosofo Michael Marder e del neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, per proporre un radicale cambio di prospettiva che rovescia la logica antropocentrica, mettendo al centro il mondo delle piante con la loro intelligenza e il loro complesso sistema di comunicazione. La versione realizzata da Cristina Galbiati invita l’ascoltatore a immergersi nella natura per un ascolto in cui il rapporto tra tempo, movimento e stasi diventa fondamentale.
Maggiori informazioni
Crediti
Traduzione, adattamento e regia
Voce
Ruggiero Dondi
Con la partecipazione di
Amelia Nesa
Spazio sonoro
Zeno Gabaglio
Sopralluoghi e selezione spazi d’ascolto
Ilija Luginbühl
Mastering
Lara Persia – Lemura Recording Studio
Fonici
Brian Burgan e Lorenzo Sedili, LAC
Produzione
LAC Lugano Arte e Cultura