[...] Un viaggio emotivamente intenso e onirico percorso sotto l’ombra, tutt’altro che minacciosa, della morte, l’assenza che dà il senso a quello che abbiamo presente.

Liminateatri.it (Italia)

Trickster-p

The game

Il mondo così come l’abbiamo costruito è il risultato del nostro modo di pensare. Non possiamo cambiarlo se non cambiamo il nostro modo di pensare.

Eutopia

Le storie della Terra hanno cambiato di natura e di scala: non scriviamo storie per raccontare la creazione o il corso del mondo, ma per scongiurarne la fine.

Book is a Book is a Book

Ts'ui Pen avrà detto qualche volta: “Mi ritiro a scrivere un libro”. E qualche altra volta: “Mi ritiro a costruire un labirinto”. Tutti pensarono a due opere; nessuno pensò che libro e labirinto fossero una cosa sola.

Nettles

A che età si smette di essere orfani? Chi perde il padre, mettiamo a sessant’anni, si può definire orfano? A dieci sì, ma a quaranta? (...)

Twilight

Coreografia per la luce che muore

Sights

Abbiamo incontrato delle persone cieche. Alcune sono cieche dalla nascita, altre hanno perso la vista nel corso del tempo. Abbiamo chiesto loro di raccontarci come vedono

B

Percorso sonoro a stanze attorno alla fiaba di Biancaneve

.h.g.

Installazione in 9 stanze, un prologo e un epilogo

Estado vegetal

Trickster-p — Projects — Estado vegetal

Nella primavera 2021 il LAC di Lugano ha lanciato il progetto Lingua Madre che indaga le tematiche legate al linguaggio attraverso produzioni video, audio e testuali. In questo contesto Cristina Galbiati è stata invitata a realizzare una versione audio del testo teatrale Estado vegetal in cui Manuela Infante – una delle voci più interessanti della nuova drammaturgia sudamericana – si confronta con il pensiero del filosofo Michael Marder e del neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, per proporre un radicale cambio di prospettiva che rovescia la logica antropocentrica, mettendo al centro il mondo delle piante con la loro intelligenza e il loro complesso sistema di comunicazione. La versione realizzata da Cristina Galbiati invita l’ascoltatore a immergersi nella natura per un ascolto in cui il rapporto tra tempo, movimento e stasi diventa fondamentale.
Maggiori informazioni

Crediti

Traduzione, adattamento e regia

Cristina Galbiati

Voce

Ruggiero Dondi

Con la partecipazione di

Amelia Nesa

Spazio sonoro

Zeno Gabaglio

Sopralluoghi e selezione spazi d’ascolto

Ilija Luginbühl

Mastering

Lara Persia – Lemura Recording Studio

Fonici

Brian Burgan e Lorenzo Sedili, LAC

Produzione

LAC Lugano Arte e Cultura