Cristina Galbiati & Ilija Luginbühl
The game
Il mondo così come l’abbiamo costruito è il risultato del nostro modo di pensare. Non possiamo cambiarlo se non cambiamo il nostro modo di pensare.
Eutopia
Le storie della Terra hanno cambiato di natura e di scala: non scriviamo storie per raccontare la creazione o il corso del mondo, ma per scongiurarne la fine.
Book is a Book is a Book
Ts'ui Pen avrà detto qualche volta: “Mi ritiro a scrivere un libro”. E qualche altra volta: “Mi ritiro a costruire un labirinto”. Tutti pensarono a due opere; nessuno pensò che libro e labirinto fossero una cosa sola.
Nettles
A che età si smette di essere orfani? Chi perde il padre, mettiamo a sessant’anni, si può definire orfano? A dieci sì, ma a quaranta? (...)
Twilight
Coreografia per la luce che muore
Sights
Abbiamo incontrato delle persone cieche. Alcune sono cieche dalla nascita, altre hanno perso la vista nel corso del tempo. Abbiamo chiesto loro di raccontarci come vedono
B
Percorso sonoro a stanze attorno alla fiaba di Biancaneve
.h.g.
Installazione in 9 stanze, un prologo e un epilogo
Twilight
Trickster-p — Projects — Twilight
Twilight è uno spazio architettonico dove azione, suono e trasformazione possono accadere. Una sinfonia dello spazio in cui lo spettatore è l’unica presenza umana all’interno di una stanza che muta continuamente, visivamente e sonoramente. E’ un invito allo spettatore ad aprire i propri spazi percettivi e a creare la propria realtà in un territorio di frontiera tra la visione interiore e la visione esteriore.
Senza la mediazione di alcun performer il pubblico si rapporta in prima persona al lavoro diventando parte integrante della drammaturgia.
Twilight è il momento di passaggio tra il giorno e la notte, in cui le ombre si allungano e le tenebre incombono: dalla luce andiamo verso l’oscurità, la bellezza si erode, la caducità del tutto incalza.
Twilight è il ritmo del respiro, delle scosse elettriche, dell’accendersi e spegnersi di impressioni di luce, del muoversi delle ombre, dell’esplosione feroce dell’acqua, del cadere e del precipitare. E’ il suono che scandisce l’azione, è l’azione che genera silenzi, note cupe, voci indistinte e strappi violenti.
Twilight è il manifestarsi di immagini metaforiche di cui il pubblico è testimone.
Con Twilight Trickster-p rinnova la ricerca sul rapporto tra ambienti sonori, spazi e fruizione dello spettatore e, rompendo le barriere fra arti sceniche e visive, crea un microcosmo le cui regole contrastano quelle dell’abituale percezione spazio-temporale per un’esperienza che sia, nel contempo, estetica e emozionale.
Crediti
Concetto e realizzazione
Dramaturg
Simona Gonella
Interactive light design
Paolo Solcia
Spazio sonoro
Luis Fernandez Diaz
Collaborazione all'elaborazione del concetto
Joke Laureyns, Kwint Manshoven
Produzione
Trickster-p
Co-produzione
Teatro Sociale Bellinzona, LAC Lugano Arte e Cultura, Theater Chur, ROXY Birsfelden, TAK Theater Liechtenstein
Con il sostegno di
Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura
DECS Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos
Comune di Novazzano
Migros-Kulturprozent
Ernst Göhner Stiftung
Doron Stiftung
Oertli Stiftung
Bürki Stiftung
Press review
Sipario (Italia)
[…] Un esperimento teatrale che si avvicina alla concretezza di Stockhausen.
BZ (Svizzera)
[...] La sala si oscura. Un tuono annuncia un temporale. Un lampo guizza dietro le finestre della scena. La pioggia scroscia. Siamo nel caldo buio, senza iPhone, il senso del tempo perso da un pezzo. Dimentichiamo dove siamo, sprofondiamo nei nostri pensieri. Finché due lampade che ondeggiano allegramente al ritmo di un brano di musica Dixie, ci risvegliano dai nostri sogni crepuscolari e ci ricordano dove ci troviamo. In una pièce che ora rivela anche un certo umorismo.